Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XVII – 20 giugno 2020.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Nei pazienti schizofrenici cinesi è particolarmente marcato il difetto di consapevolezza. La psicosi schizofrenica correttamente diagnosticata individua pazienti che, per definizione, non sono consapevoli del disturbo che li affligge, ma la gravità del deficit di insight rilevata da una metanalisi di 19 studi su 3112 pazienti cinesi è risultata superiore alle stime su altre popolazioni. Questa particolarità dovrebbe far riflettere gli psichiatri cinesi e disporre degli approfondimenti per comprenderne le ragioni e considerare maggiormente questo aspetto in terapia. [Wen Li, et al. Psychiatr Q. – AOP doi: 10.1007/s11126-020-09786-7, 2020].

 

L’esperienza del colore rappresentata nella via visiva ventrale nell’uomo. Come è noto, il colore è dato dall’elaborazione recettoriale e cerebrale animale di informazioni provenienti dalla luce, e pertanto esiste nel cervello non nella realtà del mondo fisico. Le differenti bande di frequenza delle onde elettromagnetiche che caratterizzano il blu, il rosso, il verde o il giallo, sono esperite come colori grazie all’elaborazione cerebrale. Insub Kim e colleghi hanno dissociato lo stimolo fisico dal colore visto usando un approccio che causa cambiamenti nel colore senza alterare lo stimolo luminoso. In tal modo, i ricercatori hanno trovato una transizione da una rappresentazione neurale della stimolazione luminosa della retina nelle fasi precoci dell’elaborazione visiva (V1, V2) a una rappresentazione corrispondente al colore esperito ai livelli più elevati (V4 e VO1). La distinzione fra queste due rappresentazioni neurali costituisce un reale progresso per la comprensione del codice neurale della visione. [Cfr. Kim I., et al., PNAS USA – AOP doi: 10.1073/pnas.1911041117, 2020].

 

Il disturbo dell’attenzione con iperattività (ADHD) nell’età adulta comporta disturbi sessuali rilevanti. Il disturbo di età pediatrica che più spesso viene diagnosticato su segnalazione di disturbi comportamentali da parte degli insegnanti, non è una sindrome infantile che guarisce senza lasciare traccia, e le sue cause continuano a incidere, in molti casi, nella vita adulta. Samaneh Amani Jabalkandi e colleghi hanno studiato il profilo della vita sessuale di donne e uomini che da bambini avevano ricevuto una diagnosi di ADHD, adoperando anche nuovi strumenti oltre i classici FSFI per le donne e IIEF per gli uomini.

Le donne hanno fatto registrare punteggi patologici in tutti e sei i domini del test principale: desiderio, eccitazione, orgasmo, soddisfazione, dolore e lubrificazione. Gli uomini hanno fatto rilevare punteggi ancora più bassi negli specifici domini di funzione erettile, soddisfazione nel rapporto, orgasmo e soddisfazione generale; un punteggio fisiologico elevato si è registrato solo per il desiderio. Questo studio suggerisce l’opportunità di indagare le ragioni neuropatologiche del rapporto fra disturbo dell’attenzione e fisiologia sessuale, oltre che raccomandare la verifica diagnostica della sfera sessuale in tutti gli adulti con ADHD. [Cfr. Jabalkandi S. A. et al. AOP doi: 10.1111/ppc.12480, 2020].

 

La Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia al fianco di tutte le associazioni contro il razzismo. L’uccisione di George Perry Floyd e di Rayshard Brooks, in circostanze diverse ma entrambe condizionate si ritiene da odio razziale, hanno scosso tutto il mondo. Il concetto stesso di razza per riferirsi alle varietà etniche della nostra specie è improprio e scientificamente infondato, come sapeva già Albert Einstein, che alla richiesta di dichiarare la razza di appartenenza, rispose: “Razza umana!”. La barbarie riemergente di discriminazioni o addirittura omicidi causati dall’odio razziale esige una risposta forte e immediata, e indica la necessità di un radicale e intenso lavoro di educazione personale e sociale, perché le conquiste di civiltà espresse nelle leggi e nelle buone intenzioni dei governanti non vadano perdute o divengano un’opzione accanto ad altre, comprese quelle criminali. Una condivisione della nostra posizione ferma e determinata è venuta da medici cristiani di confessione cattolica, che hanno ricordato come tale tradizione spirituale concepisca l’umanità intera unita nella costituzione del Corpo del Cristo, come ricordato nella recente celebrazione del Pontefice, in occasione del Corpus Domini. [BM&L-Italia news, 15 giugno, 2020].

 

Regole più severe per le molestie sessuali ai National Institues of Health (NIH). I National Institues of Health (NIH) degli USA, considerati la principale istituzione mondiale per la ricerca biomedica, seguendo la linea rigorosa della National Science Foundation (NSF), ha messo in atto un piano per eliminare le molestie sessuali e altri comportamenti inappropriati negli ambienti di ricerca, mediante un sistema interno che consente l’immediato licenziamento o l’interruzione del supporto economico erogato al ricercatore sospettato. La NSF già prevede una notifica all’agenzia entro 10 giorni dal fatto. L’attuale inasprimento delle sanzioni previsto dall’NIH è stato sollecitato dalla biologa della Johns Hopkins University Carol Greider nel dicembre del 2019. Angela Rasmussen, virologa della Columbia University, sostiene che le nuove regole siano un primo passo per un lungo percorso per l’eliminazione completa di questo problema. Le nuove regole, che consentono la denuncia compilando un modulo disponibile online hanno già consentito la rimozione di 14 ricercatori. [Cfr. Jocelyn Kaiser, Science in “Science and Policy, Scientific Community” doi: 10.1126/science.abd2851, June 2020].

 

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BM&L-20 giugno 2020

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